Gli organizzatori del Toronto International Film Festival hanno annunciato il vincitore del prestigioso People’s Choice Award.
Il film “Life of Chuck”, un adattamento di una novella del famoso autore Stephen King, si è assicurato il primo premio del festival, trionfando su una serie di opere concorrenti per l’ambito onore.
Storicamente, questo premio è un buon indicatore del futuro successo agli Oscar. I vincitori precedenti, come “Green Book” e “Nomadland”, hanno vinto il trofeo di miglior film degli Academy Awards.
Sia “The Fabelmans” di Steven Spielberg che “American Fiction” di Cord Jefferson sono stati protagonisti della stagione dei premi e sono stati nominati per il miglior film. Il film di Steven Spielberg ha vinto il premio nel 2022.
Il film ha come protagonista Tom Hiddleston nel ruolo di Charles “Chuck” Krantz, un uomo ordinario che si trova a dover affrontare circostanze straordinarie in mezzo a cataclismi apocalittici.
“The Life of Chuck” è un racconto “pieno di vita” su un uomo medio di nome Charles Krantz, basato sull’omonima novella di Stephen King del 2020. Il film è diviso in tre sezioni principali che sono ambientate sullo sfondo di un mondo che sembra crollare gradualmente e si svolgono in ordine cronologico inverso.
Rivelati i vincitori e i secondi classificati
Il film è stato annunciato come vincitore insieme ai secondi classificati Emilia Pérez e Anora, entrambi presentati in anteprima al Festival di Cannes a maggio.
Il People’s Choice Award per il miglior documentario è andato a “The Tragically Hip: No Dress Rehearsal” di Mike Downie.
Oltre ad altri riconoscimenti degni di nota, il premio del pubblico per il miglior film di Midnight Madness è andato a “The Substance” di Coralie Fargeat, un film che vanta un cast impressionante con Demi Moore e Margaret Qualley.
Il film “Universal Language” di Matthew Rankin, acclamato dalla critica, ha vinto il premio per la migliore scoperta canadese. Anche Sophie Deraspe ha vinto il Premio per il Miglior lungometraggio canadese per il suo film “Shepherds”.
La vittoria di “The Life of Chuck” è particolarmente degna di nota, in quanto segna l’ennesimo caso in cui il primo premio del Festival è servito come affidabile predittore del successo agli Oscar.